Per garantire la tutela della salute e dell’ambiente, i rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo devono essere confezionati utilizzando apposito imballaggio a perdere, anche flessibile, recante la scritta “Rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo” e il simbolo del rischio biologico o, se si tratta di rifiuti taglienti o pungenti, utilizzando apposito imballaggio rigido a perdere, resistente alla puntura, recante la scritta “Rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo taglienti e pungenti”, contenuti entrambi nel secondo imballaggio rigido esterno, eventualmente riutilizzabile previa idonea disinfezione ad ogni ciclo d’uso, recante la scritta “Rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo”.
Rifiuti sanitari rischio infettivo
Per garantire la tutela della salute e dell’ambiente, i rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo devono essere confezionati utilizzando apposito imballaggio a perdere, anche flessibile, recante la scritta “Rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo” e il simbolo del rischio biologico o, se si tratta di rifiuti taglienti o pungenti, utilizzando apposito imballaggio rigido a perdere, […]
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Al fine di migliorare la gestione e l’avvio a recupero dei toner esausti, con la presente. Vi chiediamo gentilmente il riconfezionamento, dopo l’utilizzo, in scatole di cartone, preferibile se originali. Facciamo altresì presente che possiamo fornirVi, qualora ne abbiate necessità, di pratici toner box in cui collocare le scatole contenenti i toner. A disposizione per qualsiasi chiarimento in merito, porgiamo i ns. più cordiali saluti. Circolare
Per garantire la tutela della salute e dell’ambiente, i rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo devono essere confezionati utilizzando apposito imballaggio a perdere, anche flessibile, recante la scritta “Rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo” e il simbolo del rischio biologico o, se si tratta di rifiuti taglienti o pungenti, utilizzando apposito imballaggio rigido a perdere, resistente alla puntura, recante la scritta “Rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo taglienti e pungenti”, contenuti entrambi nel secondo imballaggio rigido esterno, eventualmente riutilizzabile previa idonea disinfezione ad ogni ciclo d’uso, recante la scritta “Rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo”. CIRCOLARE ROT 2019
Estri offre la possibilità ai propri Clienti di accedere ai servizi on-line, una pagina dedicata dell’Area Clienti disponibile nel sito www.estri.it. In questa sede è possibile visualizzare e scaricare le proprie fatture, fare delle statistiche dei rifiuti movimentati anno per anno e scaricare la scansione della 4° copia dei formulari. Se non hai ancora le credenziali per l’accesso, puoi richiederle ai ns. uffici.
IL MINISTERO ANNUNCIA LA PUBBLICAZIONE DEL NUOVO MODELLO “Il Decreto della Presidenza del Consiglio che aggiorna la modulistica per il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale è prossimo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Il termine per adempiere agli obblighi previsti per gli operatori slitterà così ai primi giorni di luglio. La Presidenza del Consiglio ha infatti comunicato il 3 marzo alla direzione competente del Ministero che il decreto annuale per l’aggiornamento della modulistica MUD è stato trasmesso alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale: questa, dunque, potrà avvenire entro il 10 marzo. Da quel momento, gli obblighi degli operatori per la presentazione del nuovo MUD verranno posticipati di ulteriori 120 giorni dalla data di pubblicazione: dunque tra il 4 e il 10 luglio prossimi, in base alla effettiva data di pubblicazione. Dalla predisposizione del testo alla fase di consultazione interministeriale, coordinata dalla Presidenza, il MASE attraverso la sua direzione Economia Circolare ha sempre lavorato con grande attenzione sia alla qualità del provvedimento, che tiene conto dei nuovi interventi normativi nazionali ed europei, sia alle tempistiche necessarie per la sua approvazione”. Vi terremo aggiornati sull’evolversi della questione.
La scadenza per la presentazione del modello è fissata al 08/07/2023 Il modello da utilizzare è quello introdotto dal D.P.C.M. del 3 febbraio 2023 recante “Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l’anno 2023” Il Modello Unico di Dichiarazione ambientale è articolato in sei tipi di Comunicazioni che devono essere presentate dai soggetti tenuti all’adempimento: Comunicazione Rifiuti, Comunicazione Veicoli Fuori Uso, Comunicazione Imballaggi, composta dalla Sezione Consorzi e dalla Sezione Gestori Rifiuti di imballaggio, Comunicazione Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, Comunicazione Rifiuti Urbani e raccolti in convenzione, Comunicazione Produttori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche. Di seguito le comunicazioni di maggior interesse: Comunicazione Rifiuti: § Chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto dei rifiuti (trasportatori); § Commercianti ed intermediari di rifiuti senza detenzione; Imprese ed enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti (impianti); § Imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi § Imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti non pericolosi di cui all’articolo 184 comma 3 lettere c), d) e g) del D.lgs.152/2006 che hanno più di dieci dipendenti; § I Consorzi e i sistemi riconosciuti, istituiti per il recupero e riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti, ad esclusione dei Consorzi […]
Gentili Clienti, Con la presente siamo a comunicare che il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale M.U.D. dovrà essere presentato entro il 01 luglio 2024. Si riporta di seguito l’elenco dei soggetti obbligati alla presentazione del M.U.D. (art.89 D.Lgs 152/06) –Produttori iniziali di rifiuti Pericolosi: indipendentemente dal tipo di attività dell’azienda e dal numero di dipendenti. –Produttori iniziali di rifiuti non pericolosi di cui all’art. 184, comma 3, lettera c), d) e g) del Dlgs 152/2006, ovvero rifiuti non pericolosi derivanti da: lavorazioni industriali, lavorazioni artigianali, fanghi da potabilizzazione/depurazione acque. Solo nel caso in cui l’impresa superi i 10 dipendenti. –Imprese che effettuano operazioni di recupero e di smaltimento dei rifiuti; –Chiunque effettui, a titolo professionale, attività di raccolta e trasporto di rifiuti; –Commercianti ed intermediari di rifiuti senza detenzione. SOGGETTI ESONERATI DAL MUD: Non devono presentare nessuna dichiarazione: · i soggetti che effettuano esclusivamente attività di trasporto dei propri rifiuti (solo per i rifiuti NON pericolosi); · i consorzi istituiti per il recupero di particolari tipologie di rifiuti che organizzano la gestione di tali rifiuti per conto dei consorziati; · le imprese e gli enti che producono rifiuti NON pericolosi e che abbiano un numero di dipendenti uguale o inferiore a 10. Sono quindi esonerati dalla […]